Metal Slug (Official Topic)

Inoltre hanno un po' modificato la disposizione dei nemici, degli oggetti e dei prigionieri rendendo i livelli un po' più difficili da superare. Insomma a mio avviso il XX è quello che doveva essere stato il 7 fin dal principio. Comunque sembra che ci sarà Leona fin da subito (mentre gli sfortunati europei della versione PSP non potevano giocare nei suoi panni perché il Dlc Leona era uscito solo per la versione USA Psp del gioco. Il Dlc Leona era uscita su tutto il mondo soltanto per la versione Xbox 360) mentre non vedo l'ora di fare anche partite online, anche per variare da Metal Slug 3 (preso quando era scontato a 4€ mentre questo XX non mi tratterò, penso di prenderlo a prezzo pieno)

Teoricamente il comparto online già esiste sulle versioni PSP e Xbox 360 , al massimo ci saranno poi dei trofei diversi dalla versione Xbox 360 (come la versione ps3/ps4 che ha trofei diversi dalla versione Xbox 360 di Metal Slug 3) e poi non che mi aspetto tanto per quanto riguarda contenuti esclusivi considerando che la SNK ha categoricamente smesso di fare uso degli sprite/disegno a mano (tranne per Metal Slug Attack).

In occasione dell'annuncio di Metal Slug XX per ps4 (e forse in caso di grandi risultati si potrà assistere ad una vera e propria rinascita della serie), ecco la mia nuova iniziativa.

STRADA VERSO METAL SLUG XX: PS4 EDITION, DAL PRIMO METAL SLUG VERSO IL FUTURO DELLA SERIE

Forse i giocatori ed il pubblico di oggi potrebbero non conoscerlo, ma i veterani degli anni ’90 sicuramente conoscono la fama e la grandezza della saga di Metal Slug e delle incredibili ed esplosive avventure dei nostri quattro eroi che abbiamo apprezzato per tutti questi anni. Questo progetto ha lo scopo di far conoscere la serie Metal Slug anche a coloro che non sanno nulla di una delle grandi perle degli anni ’90, ma procediamo con ordine

CAPITOLO 1: METAL SLUG (1996)

Prima di iniziare a parlare del primo Metal Slug bisogna andare indietro di alcuni anni quando una società, chiamata Irem, realizzava e pubblicava titoli nel corso degli anni ’90 e tra i primi titoli c’è Gun Force, un titolo che replica le caratteristiche dei Run ‘n’ Gun (un genere Arcade che ha avuto il suo Boom grazie a Contra della Konami, si trattano di titoli dove il protagonista, armato fino ai denti di armi e potenziamenti vari, distrugge da solo l’intero esercito nemico, in pratica la replica videoludica di film come Commando, la saga di Rambo e molti altri film d’azione dove il singolo protagonista può sconfiggere da solo un intero esercito) ottenendo un buon successo. Dopo il successo di Gun Force lo staff ha realizzato altri due titoli, In the Hunt (un titolo in cui si controlla un sommergibile) e Geo Storm (noto in Occidente come Gun Force II) che rappresenta forse l’apice per quanto riguarda esplosioni e spettacolarità oltre che introdurre alcuni concetti che saranno poi ripresi per la serie Metal Slug, a cominciare dai suoni, infatti già dal primo Metal Slug molti suoni sono direttamente ripresi da Geo Storm (Gun Force II per l’Occidente). Una leggenda metropolitana, chiamata così perché priva di prove concrete, sembra che in principio lo staff di Gun Force stava realizzando il sequel di Geo Storm, però poi ha lasciato la Irem (che sarebbe fallita nei prossimi anni) per fondare indipendentemente la Nazca Corportation cambiando il titolo del loro gioco in Metal Slug, un titolo destinato ad essere spiritualmente il sequel di Geo Storm. Con Metal Slug lo staff voleva creare qualcosa di nuovo, ma anche divertente ed accessibile (cosa relativamente rara ai tempi) ed allo stesso tempo “replicare” le atmosfere di Geo Storm, non a caso nel primissimo periodo dello sviluppo i protagonisti dovevano essere stati Phil John e Michiko Nakajima (rispettivamente un uomo ed una donna come in Geo Storm) e dovevano essere dei membri della resistenza che stava combattendo da anni contro l’impero, un plot narrativo che sa di già visto (Star Wars?) ed evidentemente lo staff del titolo si era accorto di tale cosa, motivo per cui hanno invertito i ruolo (Esercito regolare i buoni e ribellione i cattivi). Inoltre nelle prime fasi di sviluppo il gameplay ruotava attorno all’uso permanente del Metal Slug (il famoso carro armato che dà il nome alla serie), poi concept di personaggi, ambientazioni, veicoli, armi ed altro sono stati o eliminati o modificato più o meno radicalmente, probabilmente il Metal Slug che la Nazca Corporation aveva concepito non piaceva granché agli sviluppatori, motivo per cui hanno rifatto da zero quasi metà gioco cambiando pure i protagonisti (da John e Michiko a Marco e Tarma) rendendo un po’ alla volta il Metal Slug come l’hanno conosciuto i veterani degli anni ’90. Grazie al suo tocco di umorismo, situazioni tamarre ed esplosioni esagerate la Nazca Corporation ha saputo realizzare un ottimo titolo, forse avevano trovato la chiave del successo, non a caso il primo Metal Slug è ricordato molto bene ancora oggi sia per il gameplay, ma anche per i disegni dettagliati, ambientazioni rese “vive” (quando il disegno a mano può fare molto di più della grafica 3D, peccato che gradualmente tutti stanno abbracciando il 3D perché costa meno del disegno a mano) e situazioni esaltanti, assurde. Il successo di Metal Slug, anche per merito dell’hardware Arcade Neo Geo (molto potente all’epoca) era noto a tutti, specialmente alla SNK che si è subito mossa per acquisire la Nazca Corporation e l’IP di Metal Slug ed in un secondo momento diffonderlo su molti sistemi domestici come SEGA Saturn e Playstation (la versione dove Sophia Greenvile, inizialmente prevista nella prima versione di Metal Slug per poi essere scartata, fa il suo ritorno nella modalità Combat School nonché comandante de “I Falchi Pellegrini”, ma squadra speciale dell’Armata regolare che Marco e Tarma ne fanno parte). La storia del primo Metal Slug ruota attorno alla figura di Donald Mordern, un ex colonnello dell’Armata regolare che, in seguito alla morte di suo figlio Patrick, decide di fondare un’armata tutta sua, la Ribellione, con cui spazzare via l’Armata regolare, che secondo lui è incapace di mantenere la pace nel mondo, allo scopo di fondare un nuovo ordine mondiale. Durante i conflitti la ribellione riuscì ad impossessarsi di alcuni esemplari del Metal Slug, l’ultimo ritrovato tecnologico dell’Armata regolare, e Marco e Tarma vengono incaricati di recuperare i Metal Slug rubati. Dopo la parentesi narrativa si chiude con il primo Metal Slug, probabilmente considerato il più curato dei capitoli di Metal Slug (tale cura ed attenzione nei dettagli non è stata replicata nei successivi capitoli della serie sotto il comando dell’SNK).

Dopo lo sviluppo del primo Metal Slug la Nazca Corportation, quando era ancora indipendente, aveva già avviato lo sviluppo del sequel e parte del gioco era già stato sviluppato prima dell’acquisizione de parte della SNK. Nel sequel erano previsti Mech da combattimenti e soldati geneticamente modificati e probabilmente altro, ma molti elementi previsti per il Metal Slug 2 secondo Nazca Corporation sono stati eliminati anche per vie di scelte dettate dai piani alti dell’SNK, infatti i mostri che compaiono nelle fogne della quinta missione di Metal Slug 2 (secondo SNK) sono residui del Metal Slug 2 secondo Nazca Corporation, il resto dell’originale Metal Slug 2 è stato stravolto secondo la visione della SNK stessa, ma riparleremmo più a fondo di Metal Slug 2 nella prossima puntata

A livello di Artwork, concept ed altri elementi pensati delle fasi iniziali il primo Metal Slug sembra continuare a sorprendere ancora oggi gli appassionati della serie, era addirittura previsto una Sophia in veste “demoniaca”



I vari Artwork ed elementi qui nel link sono sia elementi originariamente previsti per il primo Metal Slug sia dei promemoria per il Metal Slug 2 "secondo Nazca Corporation" (anche buona parte degli Artwork presenti nella modalità Galleria di Metal Slug Anthology erano dei promemoria realizzati dalla Nazca stessa per i successivi capitoli della serie anche se sfortunatamente non sono mai stati concretizzati o concretizzati solo una minima parte).

http://randomhoohaas.flyingomelette.com/msmia/1/co.html

Differenze tra la "prima" versione e la versione "definitiva" del primo Metal Slug

Seconda puntata del mio progetto di ripasso della serie Metal Slug in attesa di Metal Slug XX per ps4. Cercherò di pubblicarne uno a settimana

CAPITOLO 2: METAL SLUG 2 (1998)

Come già citato nella puntata precedente il grande successo di Metal Slug era giunto nelle orecchie di tutti, specialmente quelle della SNK che si è avviata immediatamente per acquisire lo staff ed i diritti della serie Metal Slug e tutto questo mentre la Nazca Corporation aveva già avviato lo sviluppo di Metal Slug 2. Sotto la direzione della SNK il progetto Metal Slug 2 ha subito pesanti modifiche e tantissime cose che erano inizialmente previste sono state eliminate a favore di molte altre, insomma la SNK ha voluto imporre la sua visione della serie Metal Slug, molto più tamarra e con maggiore varietà delle ambientazioni rispetto alle ambientazioni principalmente militari o quasi del primo Metal Slug. Anche la bandiera della Ribellione ha subito una modifica, infatti la versione "rivista" la rende ancora più simile alla bandiera della Germania Nazista, ecco una breve comparazione

Bandiera della Ribellione (Metal Slug)



Bandiera della Ribellione (Da Metal Slug 2 in poi)




Principalmente l’introduzione dei due personaggio femminili della serie, ossia la giapponese Eri Kashamoto e l’italiana Fiolina Germi (nota semplicemente come Fio). Tale scelta è stata pensata principalmente per avere utenza femminile, d'altronde stiamo parlando ancora di un periodo in cui i videogiochi erano in scarsa considerazione dal pubblico femminile (inoltre se aggiungiamo il fatto che i protagonisti sono quasi tutti uomini ed i personaggi femminili erano o principesse da salvare oppure femmine dagli abiti succinti/provocatori pensate principalmente per attirare l’utenza maschile), infatti la SNK si è accordato con il Metal Slug Staff (rinominata così lo staff della Nazca dopo l’acquisizione) per creare personaggi femminili capaci di generare interesse nei confronti del pubblico femminile in modo che le giocatrici possano immedesimarsi. Infatti abbiamo la maschiaccio e letale Eri, che era una leader di un gruppo di teppisti che ha messo in difficoltà le forze dell’ordine per anni, e la simpatica ed allegra Fio ed entrambe sono membri della squadra di spionaggio S.P.A.R.R.O.W.S. (la squadra interamente femminile dell’Armata regolare, a capo di tale squadra c’è Margaret, una donna forte e severa, specie dopo essersi divorziata da suo marito). Eri e Fio caratterialmente sono quasi opposte, ma riescono ugualmente a collaborare, inoltre fino verso la fine dello sviluppo Eri doveva essere castana/arancione e Fio bionda, l'idea di invertire i colori dei capelli ad Eri e Fio è stata effettuata praticamente all'ultimo momento, poi Eri Kasamoto è il nome della cantante giapponese Rie Tomosaka anagrammato e per finire solo in Metal Slug 2 Eri e Fio sono state doppiate dalla stessa doppiatrice (la stessa doppiatrice della protagonista femminile di Geo Storm/Gun Force II mentre a partire da Metal Slug X Fio sarà doppiata da un'altra doppiatrice). Così da Metal Slug 2 i personaggi giocabili diventano quattro formando così il quartetto protagonista della serie (Marco, Eri, Tarma e Fio) anche se è comunque discutibile la scelta di non assegnare a nessuno dei quattro abilità e differenziazioni varie già presenti in altri titoli dello stesso periodo, probabilmente volevano che giocatori e giocatrici sceglievano il personaggio in base alle preferenze estetiche. Inoltre Metal Slug 2 è stato il primo capitolo della serie ad introdurre degli NPC davvero speciali, che garantiscono punti bonus a livello completato (a patto di non perdere vite), e sono Rumi Aikawa (la ragazza che viaggia con uno zaino davvero pesante) in grado di fornire punti e delle volte armi, e Hyakutaro Ichimonji, principalmente noto come il prigioniero che combatte e lancia sfere d’energia, in modo simile a Goku di Dragon Ball ed a Ryu di Street Fighter, che aiuta il giocatore in battaglia. Altre caratteristiche di Metal Slug 2 sono l’introduzione di nuovi veicoli, ossia il Camel Slug(l’unico veicolo che è un animale, quindi se da una parte non può essere distrutto dall’altra parte il giocatore/giocatrice è comunque vulnerabile agli attacchi nemici), lo Slugnoid (veicolo in grado di compiere ampi salti e sparare in due direzioni diverse, sfortunatamente se viene colpito perde uno alla volta le sue braccia) ed il Slug Flyer (l’aereo in pratica, con un ottima mobilità), inoltre vengono introdotte anche la trasformazione in mummia, nel secondo livello, ed essere in tale forma comporta più svantaggi che vantaggi e la forma “Fat” (ciccione), presente solo nel quarto livello, che garantisce una maggiore potenza alle armi ed alle granate e per ottenere tale forma è importante mangiare davvero tanto. Oltre alla Mitragliatrice pesante, il fucile, il lanciafiamme ed il lanciarazzi (presenti nel primo Metal Slug) in Metal Slug 2 vengono introdotte tre nuove armi, il Laser, la bomba di fuoco (utile per coprire ampi spazi con le fiamme), e l’Armor Piercing Shells (solo per il Metal Slug, proiettili speciali dal danno amplificato seppur possono sparare solo dritto). Ovviamente anche le forze della Ribellione ricevono delle novità, a cominciare dalle truppe arabe del primo livello per poi passare alle mummie, a uomini geneticamente modificati (una delle idee originali della Nazca Corportation sopravvissute alla revisione quasi totale di Metal Slug 2 da parte della SNK) ed i fantomatici marziani, infatti dopo la sconfitta delle forze della Ribellione da parte di Marco e Tarma, il comandante della Ribellione Donald Morden doveva essere processato per crimini di guerra, ma riesce a fuggire dalla prigione ed a stringere l’alleanza con Abul Abbas, il leader delle forze rivoluzionarie arabe, e i marziani (che in realtà hanno stretto l’alleanza con Morden allo scopo di studiare le difese della Terra per poi tradire lo stesso Morden ed invadere la Terra). Quindi i Falchi Pellegrini e gli S.P.A.R.R.O.W.S. si ritrovano a collaborare le forze della Ribellione ed i loro alleati e volendo proprio raccontare il finale (la storia di Metal Slug è da gustarsela a cervello spento anche perché, mentre il primo Metal Slug ha un minimo di narrazione vera e propria, da Metal Slug 2 in poi la storia è davvero scontata, il quartetto protagonista vince a prescindere da qualsiasi cosa succeda, pure contro l’eventuale arrivo dei Cavalieri dell’Apocalisse ed è impossibile che i cattivi riescano a mettere in difficoltà il quartetto, nemmeno per un istante) i marziani avevano stretto l’alleanza con Morden allo scopo di studiare le difese della Terra, infatti dopo tradiscono Morden rapendolo (per sottoporlo a degli esperimenti) mentre le forze marziane attaccano la Terra, ma Marco, Eri, Tarma e Fio dovranno combattere tale minaccia con l’inaspettato aiuto delle forze della Ribellione. Importante il finale che cita chiaramente uno dei (secondo me) bei film di sempre, ossia Indipendence Day (finite il gioco, e guardate anche il film possibilmente, per capire il perché 😉). Metal Slug 2 sembra avere tutte le carte in regola per essere un valido sequel del primo Metal Slug, cosa può essere andato storto? Si qualcosa è andato storto, infatti per due motivi i Metal Slug 2 non ha avuto (all’epoca) lo stesso successo del primo Metal Slug ed il primo motivo è l’abbassamento della difficoltà generale (infatti Metal Slug 2 risulta, per gli standard di Metal Slug, il più facile capitolo della serie. E’ difficile giusto nelle fasi finali) e poi di tanto in tanto il gioco rallenta (i cali di frame rate) che danneggiano non poco l’esperienza di gioco (solo nella versione casalinga presente in Metal Slug Anthology è stato risolto il problema del calo dei frame rate). Infatti anche all’epoca i difetti tecnici potevano compromettere il successo di un titolo, si i difetti tecnici di Metal Slug 2 non hanno impedito alla SNK continuare a pubblicare nuovi capitoli della serie.

Ora si conclude il secondo capitolo, alla prossima con Metal Slug X

Riguardo a Metal Slug 2 se mi sono scordato qualcosa avvisatemi pure, mi farà piacere conoscere cose in più

Edited by maxbazer - 24/4/2018, 20:30

Terza puntata della retrospettiva della serie Metal Slug, è il turno di Metal Slug X

CAPITOLO 3: METAL SLUG X (1999)

Grazie alla politica degli aggiornamenti, delle patch correttive e dei Dlc (alcuni li apprezzano, altri li detestano) i titoli di oggi hanno vita più lunga e quindi non era assolutamente necessario sviluppare uno dietro l’altro nuovi titoli, ma visto che in passato non era possibile in nessun modo correggere e supportare un titolo a lungo l’unica possibilità di guadagno che avevano le società era sviluppare in continuazione titoli su titoli e così faceva anche la SNK in quegli anni, così dopo la pubblicazione di Metal Slug 2 il Metal Slug Staff si era subito messa al lavoro per Metal Slug X che doveva essere stato in principio un titolo Speciale. Infatti l’idea alla base di Metal Slug X era quello di realizzare un titolo che faceva coesistere le ambientazioni di Metal Slug e Metal Slug 2, il tutto arricchito da ambientazioni, armi e veicoli completamenti inediti e si pensava che doveva avere anche i percorsi alternativi, un’idea ripresa per Metal Slug 3. Sfortunatamente a causa della tiepida accoglienza di Metal Slug 2, dovuto principalmente ai suoi difetti tecnici, gli sviluppatori si sono accordati con SNK nel cambiare aspetto a Metal Slug X che da capitolo Speciale è stato trasformato in un Remix di Metal Slug 2, un Metal Slug 2 diverso, arricchito e soprattutto privo di imperfezioni tecniche. Detto questo è vero che Metal Slug X non può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio capitolo della serie, ma è sbagliato anche definirlo una semplice riedizione di Metal Slug ed ecco i motivi. Prima di tutto la difficoltà rispetto a Metal Slug 2 è stata incrementata, niente di impossibile comunque anche se ci sono un paio di passaggi fetenti, poi per quanto riguarda il comparto narrativo la storia di Metal Slug X è la stessa di Metal Slug 2. Come già brevemente citato nella retrospettiva di Metal Slug 2 proprio a cominciare da Metal Slug X Fio sarà doppiata da una doppiatrice diversa da Eri, poi la soundtrack è stata remixata/ritoccata anche per una maggiore pulizia sonora e una profonda ricollocazione dei nemici, dei prigionieri e degli oggetti rendendo Metal Slug X un’esperienza radicalmente (o quasi) diversa da quella di Metal Slug 2. Aggiunte e modifiche più grosse riguardano i livelli, malgrado i livelli sono sostanzialmente gli stessi di Metal Slug 2, come il cambio dell’ora del giorno e l’aggiunta del tramonto e del crepuscolo (assenti nei due precedenti capitoli della serie), una maggiore presenza di oggetti “Cibo” con cui è possibile ingrassare ed assumere la forma “Fat” (infatti sarà possibile diventare grassi in tutti i livelli tranne i primi 2, diversamente da Metal Slug 2 dove era possibile diventare “Fat” solo nel quarto livello), poi oltre alla ricollocazione dei nemici sono presenti anche nuovi nemici come i cani mummia del secondo livello. Da notare che in Metal Slug X il boss del primo livello, l’aereo “The Keesi II”, è assente per dare spazio ad “Iron Nokana MK II” (il Boss del quinto livello del primo Metal Slug), ma “The Keesi II” è comunque presente sotto forma di Sub-Boss nel terzo livello, poi un veicolo dallo stesso aspetto di Shoe e Karn (i due speciali carri armati Boss del quarto livello del primo Metal Slug) compare come Sub-Boss nel quinto livello, insomma due Boss del primo Metal Slug fanno ritorno in Metal Slug X. Anche l’armamentario del quartetto protagonista ha ricevuto modifiche ed aggiunte non da poche, tanto per cominciare il Camel Slug ha ottenuto un tipo di sparo differente mentre compare una seconda versione del Metal Slug, ossia il Metal Slug Type-R (noto anche come Golden Metal Slug, dotato di maggiore velocità di spostamento e salti di alti), poi oltre alle nuove armi “Iron Lizard” (lucertole robot che viaggiano a rasoterra provocando esplosioni), “Enemy Chaser” (i missili inseguenti), il “Drop Shot” (bolle di metallo rimbalzanti che esplodono, per molti è considerata l’arma più inutile della serie ) e per finire la rarissima “Super Granade” (il lanciagranate, lo si trova una sola volta in tutto il gioco ed offre una potenza di fuoco micidiale, è davvero potente). Sono stati aggiunti anche lo “Stone” (le pietre come alternativa alle granate base, si sono delle pietre che paradossalmente risultano più efficaci delle granate ) e le versioni potenziate della Mitragliatrice pesante, del Fucile, del Lanciafiamme, del Lanciarazzi e del Laser (riconoscibili grazie al fatto che le loro casse lampeggiano) che rispetto alle loro controparti normali hanno una maggiore potenza e gittata di fuoco capaci di provocare danni catastrofici contro l’esercito della Ribellione. Ricapitolando con ambientazioni in cui viene cambiata l’ora del giorno, ricollocamento dei nemici, prigionieri ed oggetti con l’aggiunta di nuovi nemici e nuove armi ed oggetti rende Metal Slug X quasi alla pari di un capitolo ufficiale della serie e non una semplice riedizione di Metal Slug 2, ma anche Metal Slug X non è stato assente da elementi inizialmente pensati per poi essere scartati anche quando era stato deciso di trasformarlo in una versione potenziata/alternativa di Metal Slug 2. Quelli più noti sono “L’uomo vestito di rosso” come semplice NPC, che doveva avere reazioni diverse in base alle azioni del giocatore e dei nemici, ma è stato scartato probabilmente per evitare coinvolgimenti dei civili (fatta eccezione del quinto livello del primo Metal Slug dal 2 in poi il coinvolgimenti dei civili è del tutto azzerato o quasi), ed uno speciale carro armato che sarebbe stato consegnato al giocatore per affrontare il Boss finale, ma poi essere sostituito con il semplice Metal Slug (esattamente come avviene in Metal Slug 2). Tali elementi scartati, tra cui ben 56 aree inutilizzate, possono essere visualizzati, almeno in parte, grazie al Debug del gioco (una cosa che i fan probabilmente conoscono sicuramente), inoltre esiste un bug in cui sul punteggio può comparire una F tra i numeri del punteggio. Per concludere il tutto molti, non tutti, degli elementi scartati dalla prima versione di Metal Slug X saranno riutilizzati per Metal Slug 3, il sequel dell’X, e poi curiosamente i titoli di coda propone la Galleria del primo Metal Slug con delle immagini inedite relative a Metal Slug 2 (come l’immagine di Eri e Fio). La versione per Playstation include una nuova versione dell’Another Mission (diversa da quella che si vede nel primo Metal Slug che sono tre mini giochi con i prigionieri come protagonisti), ossia composta da mini giochi e prove di abilità per il giocatore.

Se mi sono scordato qualcosa oppure conoscete altri particolari fatemelo sapere cortesemente.

Riguardo al carro armato speciale sfortunatamente non sono riuscito a trovare un'immagine, ma sono certo che era stato creato per Metal Slug X un nuovo tipo di carro armato per poi essere sostituito dal classico Metal Slug.

Continua la mia retrospettiva sulla serie Metal Slug, è il turno dei due capitoli usciti su Neo Geo Pocket

CAPITOLO 4: METAL SLUG 1st MISSION (1999) & METAL SLUG 2nd MISSION (2000)

Dopo ben tre capitoli la serie Metal Slug era diventata ben nota agli appassionati dei videogiochi, anzi molti di loro già hanno eletto la serie Metal Slug come una pietra miliare degli anni ’90, ma in quegli anni gli anni ’90 stavano per finire e molti si domandavano quali altri sorprendenti avventure sarebbero state assegnate al quartetto principale della serie. In quel periodo la SNK, proprio con l’obiettivo di espandersi, ha mirato alla realizzazione di due nuovi sistemi, l’Hyper Neo Geo 64 ed il Neo Geo Pocket. Il primo è stato un tentativo di abbracciare il mondo del 3D (come avevano già fatto Namco e Capcom imitando SEGA definibile, in un certo senso, il creatore del 3D in ambito videoludico) ed il secondo per sfidare Nintendo nel mondo delle console portatili. Sfortunatamente in un modo o nell’altro entrambi i nuovi sistemi ebbero uno scarso successo, però il Neo Geo Pocket ha saputo regalare ugualmente dei titoli interessanti tra cui ben due capitoli della saga di Metal Slug, ossia 1st Mission e 2nd Mission. Si trattano di Spin-off della serie dove lo stile di gioco è molto più diverso di quello che sembra rispetto ai capitoli usciti per le sale giochi. Sfortunatamente tali capitoli non sono mai usciti in Europa limitando la distribuzione solo in USA e Giappone

In Metal Slug 1st Mission, ambientato nel 2027, narra le vicende di un Eroe (il protagonista è privo di un nome ufficiale seppur ha una fortissima somiglianza con Marco Rossi) che deve combattere un nemico diverso dal solito Donald Morden, bensì il colonnello Hilde Garn, capo di un gruppo di guerriglieri nonché colui che dirige la distribuzione e la vendita clandestini di armi ed armamenti, oltre ad avere dei contatti con forze governative con cui ottenere esemplari di Metal Slug. Per il timore che il colonnello Hilde Garn possa compiere un colpo di Stato le forze governative decidono di arruolare il gruppo speciale dell’Armata regolare “I Falchi Pellegrini” con l’obiettivo di infiltrarsi tra le forze nemiche, distruggere le merci per il mercato clandestino di armi e catturare il colonnello nemico. Hilde Garn non sarà solo, ma oltre ai suoi uomini potrà vantare anche del suo braccio destro il tenente colonnello Macba. Per via della sua spiegazione narrativa alcuni fan definiscono Metal Slug 1st Mission come un prequel del primo Metal Slug anche se è stato pubblicato come Spin-off. Rispetto ai tradizionali capitoli della serie in Metal Slug 1st Mission la longevità, così anche le ben 17 missioni contro le 6 dei capitoli precedenti a questo, rendendolo più simile ad un titolo per sistemi domestici allontanandosi un po’ dalla natura Arcade della serie, inoltre non tutti i livelli si concludono con un Boss ed in base alla bravura del giocatore, quest’ultimo sarà in grado di portare a compimento il gioco senza fare tutte e 17 le missioni. Altra differenza dai capitoli Arcade sono i Punti Vita, se il giocatore esaurisce i Punti Vita deve ripartire o dall’inizio della missione o in un Checkpoint e curiosamente è possibile perdere Punti vita anche durante l’evento della distruzione del Boss (cosa che è stata corretta in 2nd Mission rendendo il personaggio del giocatore invincibile). Anche le sezioni coi veicoli, che sono il Slug Flyer ed il Metal Slug, cambiano rispetto ai capitoli Arcade e possono essere utilizzati solo all’interno di determinate sezioni così anche l’eventuale distruzione degli stessi (oltre al fatto che il giocatore non può abbandonarlo fino alla fine della sezione o alla distruzione degli stessi). Se il Slug Flyer viene distrutto il personaggio controllato dal giocatore deve fare uso del paracadute, se invece il Metal Slug viene distrutto il personaggio finisce in un campo di prigionia privo di qualsiasi arma, dovrà combattere solo a mani nude. Altre particolarità di Metal Slug 1st Mission sono il lancio delle granate ed il tasto di opzione per lo Switch arma/granate, poi le difficoltà di gioco (Kids, Easy, Medium, Hard, Very Hard) e quando si completa il gioco un personaggio femminile (anche lei priva di un nome ufficiale) sarà disponibile solo che nel suo caso il gioco non segue una trama con lei.

Ora passiamo a Metal Slug 2nd Mission, pubblicato nel 2000 (da notare che in Giappone 1st Mission e 2nd Mission sono stati pubblicati rispettivamente nel 1999 e nel 2000 mentre in USA sono stati pubblicati entrambi nel 2000), si presenta come un sequel aggiornato e migliorato in tutto, a cominciare dai colori e da una definizione dei personaggi, ambientazioni ed oggetti migliore rispetto al prequel 1st Mission. La storia è ambientata dopo gli eventi di 1st Mission ed il tenente colonnello Macba fonda il gruppo ribelle Special Strike Force “Phantom” con lo scopo di dare vita ad un’insurrezione contro le forze governative catturando diversi soldati dell’Armata Regolare, inoltre sembra che le forze di Macba siano state in contatto con le forze aliene impiegando tecnologie sconosciute alle forze governative. Spetta a Gimlet, Red Eye e Tequila fermare Macba ed i suoi uomini ed alleati prima che la situazione precipiti nel caos. Rispetto a 1st Mission in 2nd Mission non c’è l’opzione Switch per passare dalle armi alle granate e viceversa (sarà lo stesso tasto Switch per lanciare le granate), è presente anche il Slug Mariner (anch’esso limitato in determinate sezioni) mentre con lo Slug Flyer se viene distrutto invece del mini-gioco della paracadute (nel 1st Mission) ci sarà il Drop Pack mentre dopo la distruzione del Metal Slug il personaggio del giocatore procede nella missione senza finire nel Campo di prigionia. Il numero delle missioni è salito a 38 più 8 presenti nella modalità Time Attack, ma non saranno tutte giocate in un’unica volta anche perché i personaggi di Gimlet e Red Eye (i due personaggi iniziali) hanno Route diverse ed armi esclusive, solo al completamento di tutte e 38 le missioni (ossia completando l’avventura con entrambi i personaggi) il personaggio di Tequila sarà disponibile e potrà accendere a tutte e 38 le missioni. Rispetto a 1st Mission in 2nd Mission la quantità di Punti vita non può essere aumentata, inoltre mentre in 1st Mission si saliva di rango raccogliendo le medaglie in 2nd Mission la salita di rango è determinato dal numero di prigionieri salvati.

A conti fatti Metal Slug 1st Mission e 2nd Mission sono state delle reinterpretazioni meno Arcade e più domestici della serie Metal Slug pur mantenendo l’originale struttura 2d tipica della serie. Questi due capitoli sono anche un po’ la prova che non è impossibile realizzare un Metal Slug pensato per i sistemi domestici con una longevità maggiore rispetto ai capitoli Arcade. Sfortunatamente in Europa non sono mai usciti formalmente, inoltre la loro scarsa diffusione non li rende dei capitoli particolarmente ricordati sfortunatamente perché possono avere del potenziale.

Se mi sono dimenticato o sbagliato qualcosa fatemelo sapere, ci vediamo alla prossima puntata

Vi avverto anche per mea culpa che non li ho giocati, tutta la descrizione si basa sugli studi fatti circolando su internet, quindi potete trovare delle informazioni sbagliate.

Continua il mio "Road to Metal Slug XX - Ps4 edition" con Metal Slug 3

CAPITOLO 5: METAL SLUG 3 (2000)

Dopo un buon ripasso su quelli che sono (almeno secondo me) dei validi spin-off Metal Slug 1st Mission e Metal Slug 2nd Mission ecco che il Metal Slug Staff ritorna in azione con un’altra sorprendente avventura per il nostri amati Marco, Eri, Tarma e Fio e stiamo parlando probabilmente della più immensa di sempre, ossia Metal Slug 3. Si perché Metal Slug 3 è ancora oggi il più vasto ed immenso capitolo di tutta la serie Metal Slug, ma in un certo senso è anche un capitolo che si distanza dalle classiche atmosfere militari della serie, ma procediamo con ordine. La storia è ambientata dopo gli eventi di Metal Slug 2 ed il comandante dell’armata ribelle Donald Morden è misteriosamente scomparso, quindi le forze governative si chiedono chi stia gestendo l’Armata della Ribellione, quindi le alte sfere dell’Armata regolare inviano i “Falchi pellegrini” a perlustrare varie aree del mondo intero alla ricerca di Morden oltre che abbattere quelle che probabilmente sono le ultime truppe rimaste della Ribellione mentre Eri e Fio degli S.P.A.R.R.O.W.S. scoprono che in vari angoli del mondo stanno accadendo dei fatti davvero insoliti, quasi sovrannaturali, come l’apparizione di insetti giganti, infezione zombie ed altre entità più o meno bizzarre. Chi si nasconde dietro a questi eventi insoliti? Marco, Eri, Tarma e Fio scopriranno la verità dietro a tutto questo? Alla fine si scoprirà che dietro a tutti questi strani eventi ci sono i marziani che controllavano la Ribellione attraverso il finto Morden (che sostituisce quello vero rapito in precedenza) e che una volta sconfitto rapirà il personaggio del giocatore 1, dopodiché le Armate Regolari e della Ribellione si alleano per combattere i marziani e salvare un membro del quartetto protagonista rapito e lo stesso Morden oltre che abbattere i marziani. Piccola curiosità sul personaggio rapito, nella versione Arcade se il secondo giocatore preme il tasto “Spara” sarà esso ad essere rapito e non il personaggio del primo giocatore (tale caratteristica non è stata trasmessa anche nelle edizioni console di Metal Slug 3 ). Inoltre Metal Slug 3 è il primo capitolo della serie ad avere 5 missioni, anziché 6 come nei precedenti capitoli, ma la quinta è lunga quanto 2-3 livelli o quasi messi insieme. Metal Slug 3 è stato anche il capitolo che introduce per la prima volta le Crossed Entrance, ossia dei portali che offrono ai giocatori la possibilità di cambiare percorso all’interno di un livello affrontando situazioni ogni volta diverse amplificando la rigiocabilità del tiolo. Bisogna prima di tutto precisare che molti elementi, non tutti giusto per precisare, introdotti in Metal Slug 3 sono elementi recuperati dalla prima versione di Metal Slug X (quella prima di essere trasformato in un Remix di Metal Slug 2) chiaramente modificati e perfezionati per essere meglio implementati, dopodiché il gameplay è lo stesso dei precedenti capitoli canonici della serie con la rimozione dello Stone (unica arma dei precedenti Metal Slug che non fa ritorno in Metal Slug 3) e con l’introduzione di due nuove armi, il Cloud (la nuvola che lancia i fulmini contro i nemici che ricorda quella dei film della saga cinematografica italiana Fantozzi) ed il Mobile Satellite (un satellite volante molto potente capace di neutralizzare a volontà molti nemici), ma Metal Slug 3 è il capitolo che ha introdotto la più grande quantità di veicoli della serie, ufficialmente ne sono presenti dieci e, oltre i quattro che fanno ritorno da Metal Slug X come l’immancabile Metal Slug, sono il Slug Mariner (anche se la sua apparizione è contemporanea o quasi a quella in Metal Slug 2nd Mission), l’Ostrich Slug (uno struzzo), il Slug Copter (un elicottero discretamente agile), il Rebel Armor (un veicolo appartenente all’Armata della Ribellione, è in grado di sparare proiettili in base all’arma raccolta, peccato che non sia in grado di continuare a sparare finite le munizioni. Inoltre può fare dei grandi balzi pseudo-volando), il Drill Slug (un veicolo dotato di trivella capace di elevarsi o stare a terra, non è in grado di saltare) e per finire l’Elephant Slug (un elefante possente e devastante che, raccogliendo il peperoncino o la batteria, è in grado di sparare palle di fuoco o raggi elettrici. Tamarissimo, un capolavoro di veicolo). Ci sarebbe in verità anche un undicesimo veicolo ossia l’Astro Slug, un veicolo che sarà usato nella missione finale, la quinta, in una fase che restituisce il feeling degli Shoot’em up e può sparare sia attraverso le armi che raccoglie sia con i cannoni Vulcan a patto di trovarli e raccoglierli. Inoltre Metal Slug 3 è il primo capitolo della serie che introduce le missioni subacquee che ricordano i livelli di “In the Hunt” (probabilmente gli sviluppatori, dai pensieri nostalgici, volevano inserire nella serie Metal Slug qualcosa che ricordava una loro precedente creazione 😉 ) ed introduce anche la trasformazione in Zombie, disponibile solo nel secondo livello, dotato di uno speciale attacco chiamato “Vomito di sangue” oltre al fatto che è invincibile agli attacchi dei soldati della Ribellione (esclusivamente nei loro confronti). Altra particolarità di Metal Slug 3 è la sua grande dose di citazioni fantascientifiche come la commedia “La piccola bottega degli orrori”, “L’invasione degli ultracorpi” e “Alien Ressurection (Alien la clonazione in Italia)”, insomma Metal Slug 3 è probabilmente il più fantascientifico dei capitoli della serie Metal Slug allontanandosi un po’ dal clima tipicamente militare della serie. Nonostante sono stati recuperati molti elementi scartatati dalla prima versione di Metal Slug, anche Metal Slug 3 ha i suoi elementi scartati, uno dei più noti è un passaggio alternativo del secondo livello (tranquillamente giocabile ed accessibile tramite un Debug del gioco o addirittura con qualche versione hack del gioco). Le edizioni console di Metal Slug 3 (quelle Playstation 2 ed Xbox, non quelle successive uscite per Xbox 360 e Playstation 4) includono due modalità di gioco tutto sommato interessanti. La prima è “Assalto all’astronave madre” dove si impersona un soldato della Ribellione (un granatiere, un bazooka o uno armato di scudo) e procede nella missione con l’obiettivo di amplificare il proprio esercito e chiedere l’aiuto al sergente Allen O’Neil (il braccio destro di Morden) capace di fare piazza pulita dei nemici. La seconda modalità è “L’isola dei golosi” dove sono presenti sia una modalità di addestramento per il singolo giocatore sia la modalità Pvp (Player vs Player) dove due giocatori si sfidano in una competizione che consiste nel raccogliere più oggetti “cibo” possibile per ingrassare ed il giocatore che ha accumulato più chili vince. Concludo dicendo che Metal Slug 3 il Metal Slug Staff ci ha messo proprio tanto impegno nel realizzare un capitolo davvero immenso sotto molti punti di vista, anche per merito delle Crossed Entrance e della colonna sonora realizzata in collaborazione con Noise Factory (oggi una società defunta, che riposi in pace), oltre che una grande quantità di situazioni bizzarre ed assurde, ma il nostro amato quartetto ormai è abituato ad affrontare situazioni del genere, non a caso sono molto conosciuti dal resto dell’Armata Regolare come dei grandi eroi che hanno compiuto anche le più impossibili delle imprese restando integri, nemmeno un graffio.

Ecco il video (uno dei pochi, se non l'unico, elemento scartato effettivamente giocabile) che rappresenta un area scartata da Metal Slug 3, ma giocabile o tramite il Debug mode o attraverso versioni hack del gioco fatte dai fan

Continua il Road to Metal Slug XX con il capitolo dedicato a Metal Slug 4, l'unico capitolo della serie a non essere sviluppato dal Metal Slug Staff

CAPITOLO 6: METAL SLUG 4 (2002)

Ora è il turno di Metal Slug 4 considerato da molti fan come il punto più basso della serie, ma analizziamo con ordine una lunga serie di caratteristiche. Nell’Ottobre del 2001 la SNK, sia a causa della riduzione di interesse nei confronti delle sale giochi sia per via degli insuccessi dell’Hyper Neo Geo 64 e del Neo Geo Pocket, ha dichiarato bancarotta provocando uno scioglimento di massa di diversi Team interni tra cui il Metal Slug Staff. Mentre pochi ex membri della “vecchia” SNK, tra cui Eikichi Kawasaki, fondano una società chiamata Brezzasoft. Nel frattempo Aruze acquisisce il marchio SNK ed utilizzò i personaggi SNK per i Pachinko. In un secondo momento la Aruze vendette i diritti di varie serie SNK, come The King of Fighters e Metal Slug, alla Brezzasoft mentre quelli di Crystalis alla Nintendo (che realizzò un remake per Game Boy). A causa di un’insufficiente numero di persone per poter sviluppare videogiochi la Brezzasoft si appoggiò a diverse compagnie per la realizzazione di nuovi videogiochi come Noise Factory, Eolith e Mega Enterprise (quest’ultimo è stato il Publisher dei titoli SNK in Corea del Sud). Durante questo periodo Mega Enterprise sviluppò Metal Slug 4, il quinto capitolo canonico della serie Metal Slug dimostrando fin da subito di non avere le giuste competenze, infatti durante lo sviluppo del gioco Mega Enterprise chiese aiuto a Noise Factory che realizzò la colonna sonora del gioco. In questo modo Metal Slug 4 è stato l’unico capitolo della serie a non essere sviluppato dal Metal Slug Staff bensì dalla coreana Mega Enterprise. Dopo questa introduzione passiamo al lato narrativo di Metal Slug 4, ossia un anno dopo gli eventi di Metal Slug 3 dove il mondo è spaventato dalla presenza di un virus informatico chiamato “White Baby” in grado di “rubare” il controllo di svariati sistemi operativi militari di qualsiasi Nazione. Mentre Tarma ed Eri sono impegnati nel trovare un modo per distruggere tale virus cibernetico Marco e Fio, affiancati dalle nuove reclute Trevor e Nadia, indagano per poi scoprire che il virus “White Baby” è stato creato da un gruppo terroristico chiamato Amadeus Syndacate che aiutò Morden, ancora una volta comandante della Ribellione, a formare un nuovo esercito per poter combattere l’Armata Regolare. Marco, Fio, Trevor e Nadia partono in missione per fermare l’Amadeus Syndacate prima che il virus “White Baby” possa colpire l’intero sistema informatico mondiale sottomettendo il mondo intero. Dopo la parte introduttiva parliamo delle innovazioni introdotte in questo quarto capitolo, si se da una parte c’è stato un fortissimo riciclo di fondali ripescati dai capitoli precedenti dall’altra parte ci sono state delle caratteristiche che sono state riprese e/o reinterpretate dalla SNK nei successivi Metal Slug. Prima di tutto viene reso utile anche il quarto pulsante che sarà il tasto del Metal Slug Attack (non è solo il gioco per cellulari, sarebbe il nome ufficiale dell’autodistruzione del veicolo che negli episodi precedenti la si faceva con i tasti Sparo + Salto all’interno del veicolo) e poi i veicoli devono essere colpiti quattro volte, anziché tre come nei prequel, per essere distrutti. Sul piano delle armi sono stati rimossi il Mobile Satellite, ma recuperate le “Stone” mentre fa la sua prima apparizione la Doppia mitragliatrice pesante (versione potenziata, ma prima dello sparo diagonale, della mitragliatrice pesante) mentre sul piano dei veicolo sono stati introdotti il Bradley Slug ed il Iron Claw Slug (versioni “modificate” di veicoli appartenenti all’armata Ribelle), il Walking Machine (reinterpretazione dei mutanti che si trovano nei Metal Slug 2 e X) ed il Carrello Elevatore (dalla funzione simile sia al Drill Slug, per quanto riguarda alzarsi ed abbassarsi, sia agli animali dove se il veicolo viene colpito viene invece direttamente colpito il personaggio del giocatore. In questo veicolo il personaggio giocatore spara utilizzando le sue armi). Altre innovazioni sono la trasformazione in scimmia (possibile solo nel primo e nell’ultimo livello, a proposito in Metal Slug 4 i livelli ritornano ad essere 6, dotato di salti più grandi e possibilità di arrampicarsi anche se sfortunatamente non può raccogliere ed usare armi) ed il Metal Rush (infatti in Metal Slug 4 sono presenti degli oggetti chiamati Metal Rush che, una volta raccolti, nel primo istante il personaggio del giocatore è invincibile, dopodiché per un limitato periodo di tempo maggiore il punteggio accumulato maggiore sarà il valore della medaglia che assegnerà ulteriori punti a fine missione, a patto di rimanere vivi fino alla fine del livello). Curiosamente nelle fasi iniziali dello sviluppo erano previsti quattro tipi di Metal Rush ed il base il colore cambia la durata, ossia il Blu, il Rosso, il Verde ed il Nero, ma nel gioco completo sono presenti sono Blu, quello che dura di meno, e Nero, quello che dura di più). Da notare poi che nell’edizione Console viene raffigurato come oggetto una fotografia, ma tale oggetto non è presente nel gioco. Le Crossed Entrance fanno ritorno in Metal Slug 4 seppur in quantità minore e la longevità ritorna ad essere all’incirca come quella dei Metal Slug precedenti al 3. Ritornando all’argomento dei riciclaggio alcuni sono evidentissimi, specie nei primi livelli, mentre in quelli successivi c’è una minore quantità di riciclo segno che qualcosa di loro hanno fatto quelli della Mega Enterprise, inoltre non solo i fondali, ma alcuni Boss hanno elementi e/o attacchi ripresi dai Boss dei precedenti capitoli della serie, ma in fin dei conti il riciclo di fondali ed altro dai precedenti capitoli non sarebbe neanche un problema se paragonati a Bug, Glitch ed imperfezioni di programmazione che affliggono Metal Slug 4. Tra i vari problemi tecnici di Metal Slug 4 e che il Bradley Slug non ha l’invincibilità una volta colpito (volendo può essere distrutto con quattro colpi eseguiti simultaneamente), quando Marco e Trevor muoiono in forma zombie hanno le voci invertite, poi entrambi i nuovi personaggi hanno dei difetti tecnici e Trevor, quando effettua l’attacco ravvicinato, è vulnerabile mentre Nadia è l’unico pg che guadagna 100 punti (di norma 500) quando effettua l’attacco ravvicinato ai nemici, ne guadagna 500 solo quando è accovacciata e può anche danneggiare i veicoli ed altri elementi distruttibili. Altro difetto tecnico e Nadia impugna la Doppia mitragliatrice pesante ed usa l’attacco ravvicinato, il glitch fa tornare indietro la metà superiore dello sprite, quasi separandolo dalle gambe, e lo stesso sprite ritorna normale quando l’attacco si conclude. A livello di elementi scartati dal gioco c’è effettivamente poca roba, si da una società che di suo ha poca inventiva è difficile che abbia accumulato elementi che potevano essere scartati dal gioco XD, ma una delle più curioso era l’introduzione dei marinari (nella quinta missione ambientata in una nave) come prigionieri al posto di quelli classici con la barba. In sintesi Metal Slug 4 ha avuto la sfortuna di essere sviluppato da una società che, senza offesa, non aveva le giuste competenze realizzando tutto sommato quello che si può definire semplicemente un buon gioco perché in fin dei conti Metal Slug 4 svolge benissimo al sua funzione di far divertire i giocatori, ma non capace anche solo di eguagliare i capitoli precedenti della serie. Fortunatamente Metal Slug 4 è stato solo un caso isolato anche perché dai prossimi capitoli la serie Metal Slug ritorna nelle mani della SNK (sotto forma di SNK Playmore) ed affidata ad un nuovo Metal Slug Staff composto sia da alcuni membri del “vecchio” Staff sia da personale tutto nuovo.

Se mi sono dimenticato qualcosa fatemelo sapere, mi fa piacere ampliare la conoscenza sulla serie Metal Slug

Edited by maxbazer - 13/5/2018, 14:53

Parlando di contenuti inediti potrebbero mettere Trevor e Nadia, bisognerebbe un attimo sistemare i loro sprite, ma per il resto è quasi un totale copia/incolla per poi definire le loro abilità (ed una potrebbe essere la scivolata da Metal Slug 5, bisogna decidere a chi assegnarla). Con pochi sforzi potrebbero introdurre loro due come "contenuti esclusivi" per la versione Ps4 di Metal Slug XX, cosa ne pensate?

Me la spieghi? Sinceramente non l'ho capita