Fire Emblem Saga, i migliori Surival-TRPG

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view post Posted on 28/10/2014, 22:36     +2   +1   -1
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L'inizio di una nuova leggenda
Nato su NES e approdato successivamente su SNES e DS, Shadow Dragon non è solo il capostipite dei Fire Emblem, ma anche il primo rpg strategico a scacchiera (almeno secondo la wiko) è ancora oggi uno dei capitoli più famosi della saga anche se, in realtà, più per merito del suo protagonista che non per i suoi contenuti.
Marth infatti, insieme al brand Fire Emblem, fa la sua prima apparizione in occidente con Super Smash Bros Melee come personaggio segreto. Il successo riscosso da questo sconosciuto principe bishonen fu tale da spingere Nintendo a portare i capitoli fuori dal Giappone...partendo ovviamente dall'ultimo e rinominandolo, causando poi una discreta confusione, ma questa è un'altra storia.

Un unico Emblema, due Falchion e tre versioni
I remake nella saga di FE vedono protagonisti solo due capitoli e Shadow Dragon (o Ankoku Ryu to Hikari no Tsurugi - Il Drago Oscuro e la Spada di Luce - se vogliamo fare i fighi con il nome originale) con le sue tre versioni è quello che è stato rispolverato più volte. La storia, pur con delle piccole aggiunte o modifiche minori, è rimasta sempre la stessa a differenza del gameplay.
Il primo Shadow Dragon su NES non era che una bozza di quello che poi sarebbe diventata la saga e se nel suo inventare un genere è riuscito a porre le basi di tutte quelle meccaniche che poi si sarebbero evolute, è innegabile che proprio perchè nuove avessero bisogno di una limatura.
La versione SNES, Mystery of the Emblem, non è propriamente un remake quanto un sequel (e successivamente anche prequel, se contiamo i "dlc") perchè sebbene riproponga le vicende di Shadow Dragon (nel "Book 1") con una nuova grafica e modifiche nel gameplay, aggiunge una nuova storia che si svolge dopo gli eventi del predecessore (il "Book 2"). Non mi soffermerò troppo su questo capitolo perchè prima o poi avrà una sua recensione completa, prendendo in esame però il suo remake (esatto, hanno fatto il remake del remake!).
La versione DS, oltre ad una grafica completamente nuova, riprende il gameplay dei FE portatili (in realtà ci sono alcune piccole differenze, ma la struttura di base è quella che noi occidentali conosciamo, scendere dei dettagli dubito interessi a qualcuno), aggiunge diversi personaggi, una modalità online, un prologo formato di 4 brevi battaglie che mostrano la fuga del piccolo Marth dal castello e una sfilza di capitoli extra pieni di personaggi da reclutare, queste mappe sono più un aiuto per chi ha subito troppe perdite che non un modo per approfondire la trama.
La versione DS è senza dubbio la migliore sotto tutti i punti di vista, se non avessero deciso di dividere il Book 1 e il Book 2 (dimenticandosi, tanto per cambiare, di portare il remake del secondo fuori dal Giappone) sarebbe stato perfetto.

"...quale erede legittimo di Falchion...è nato nella grandezza...adesso dovrà dimostrare di essere lui stesso grande..."
SD è ambientato in un classico mondo fantasy che si differenzia da altri suoi simili ben più noti grazie alla sua quasi totale mancanza di mostri e una suddivisione politica ben definita.
Noi giocatori seguiremo le vicende di Marth, il giovane principe di Altea la cui famiglia discende dall'eroe Anri, colui che nel passato sconfisse il drago oscuro e fondò lo stato che adesso regnano.
La storia inizia con l'assalto dell'Altea da parte della Doluna, il re perderà la vita durante il conflitto e Marth riuscirà a fuggire fino allo stato vicino Talys solo grazie ad un piccolo gruppo di fedeli cavalieri e al sacrificio di molti, fra cui la sorella Elice. Dopo questo triste evento, passeranno alcuni anni durante i quali il principe completerà il proprio addestramento mentre il malvagio mago Gharnef consoliderà il proprio potere.
Con il cuore colmo di odio e tristezza, Marth inizierà il suo viaggio attraverso l'Akeneia, mosso dal desiderio di aiutare i compagni che lo hanno salvato e con la speranza di riconquistare il proprio regno e sconfiggere il perfido Gharnef, colui che ha dato inizio alla guerra, così da riportare la pace nel continente.

Una trama non particolarmente complessa che gira in torno al classico recupero di oggetti speciali (il sacro Emblema di Fuoco, la leggendaria spada magica Falchion, la magia proibita Sideratio ecc...) che permettano al protagonista e ai suoi compagni (anche loro non particolarmente originali) di riuscire in un'impresa altrimenti impossibile; bisogna ammettere comunque che, nonostante la mancanza di colpi di scena degni di nota, le vicende narrate riescono ad essere incredibilmente affascinanti.
Il motivo per cui una storiella così semplice adornata di personaggi non proprio eccezionali riesca ad essere così efficace è dato da un singolare mix di meccaniche e impostazioni, prima fra tutte il marchio di fabbrica della saga, il così detto Permadeath, seguita poi dal sistema di reclutamento unità e la gestione degli oggetti, questi tre elementi si intrecciano finendo per dar vita a qualcosa di fantastico.
E' normale negli rpg vedere un personaggio "morire" perdendo tutti i punti vita e poi resuscitare nella chiesa più vicina, ma in FE no, quando qualcuno muore, lo fa per davvero! Dovremmo dire addio a tutti i suoi oggetti e non lo potremo più nè vedere nè usare per il resto della storia. Il fatto che una determinata unitànon possa più tornare nel caso venga sconfitta rende le battaglie incredibilmente emozionanti: ogni scelta è davvero importante, ogni movimento va pianificato con cura e proprio per questo quando qualcuno ci rimette le penne diventa, almeno nel nostro cuore, un vero eroe.
I compagni che potremmo usare all'inizio ovviamente non saranno gli unici, altri si aggiungeranno a noi automaticamente con l'avanzare dei capitoli, ma la maggior parte dovranno essere reclutati dalle file nemiche; per farsì che vengano con noi dovremo parlare con tale unità (riconoscibili dal fatto che, beh, ha un nome e una faccia) con un nostro personaggio specifico. Non ci viene detto esplicitamente con chi quel potenziale alleato debba parlare tuttavia durante la storia, che viene raccontata fra un capitolo e l'altro ed arricchita dai dialoghi con npc opzionali, vengono forniti degli indizi più o meno velati che permettono di dedurlo. Quando si da inizio alla scena dopo la quale il nemico diventerà nostro alleato, potrebbero venire rivelate delle informazioni aggiuntive sulla storia o su altri personaggi, ma soprattutto si scoprirà la sua caratterizzazione.
E' incredibile come si ci affezioni di più ad un personaggio secondario che ha solo poche righe di testo e dimostra la sua fermezza ed utilità in-game piuttosto che ad altri (penso ad altri giochi, sia passati che presenti) che magari hanno a disposizione centinaia di minuti per esprimere se stessi, ma finiscono per non lasciarci niente...altrettanto incredibile poi sarà rendersi conto che la morte di uno di quei "comprimari da poco" risulterà molto più epica e drammatica di altri protagonisti di titoli diversi. Il motivo dietro tutto questo non risiede solo nelle (spesso) toccanti ultime parole che i personaggi diranno una volta sconfitti, quanto nel fatto che la tale perdità avrà un impatto concreto sul nostro stile di gioco, sia nell'immediato presente che nelle battaglie future.
Riguardo la morte perenne, è importante aggiungere che il numero di alleati che potremmo raggiungere è molto più alto di quelli che effettivamente useremo in battaglia (ogni mappa ha un limite fisso che si aggira dalle diece alle sedici unità circa) questo serve per impedire che i giocatori meno esperti rimangano bloccati perchè senza compagni.
Riguardo l'inventario, come in altri rpg gli oggetti hanno un numero limitato di utilizzi, ma a differenza di molti altri, qui non ce ne sono di inutili e la maggior parte possono tranquillamente considerarsi rari. L'unico negozio sempre accessibile vende le armi più scarse del gioco e quindi, per ottenere degli equipaggiamenti degni di nota e non venire massacrato dagli eserciti avversari, il giocatore sarà costretto a sfruttare drop specifici (fissi, sicuri e ben riconoscibili, ma non sempre facili da ottenere) o visitare villaggi e negozi dislocati nelle varie mappe in punti difficilmente raggiungibili. Questo sistema obbliga a pensare bene come distribuire le proprie risorse, arrangiarsi con quello che si ha tenendo sempre a mente che la battaglia che si sta affrontando non sarà l'ultima.
Oramai sarà diventato chiaro ai più, le risorse limitate e il braccaggio continuo fanno di SD un "survival rpg" ed infatti questa è la più grande peculiarità della serie...anche se in alcuni capitoli la formula verrà cambiata, ma di nuovo, è un'altra storia...

In Sintesi
Fire Emblem: Shadow Dragon (DS) è uno dei capitoli migliori della serie.
A prima vista potrà sembrare una banale storiella fantasy con personaggi visti e rivisti, troppo impegnati a ricalcare le icone a cui si ispirano per apparire interessanti, ma in reraltà grazie al mix perfetto fra meccaniche e narrazione il tutto acquista un valore unico. Come se non bastasse, questa fantastica armonia viene ottimizzata dall'impeccabile struttura delle mappe e (almeno nel caso della versione DS) dal gameplay maturato e perfezionato negli anni.
Le battaglie inizialmente saranno semplici e permetteranno al giocatore di assimilare naturalmente la logica dietro al sistema di gioco, la difficoltà aumenterà gradualmente e allo stesso modo l'esperienza del giocatore che pian piano si troverà ad elaborazione di strategie sempre più complesse che andranno a sfruttare le particolarità dei livelli, le condizioni della propria squadra e molto altro, finendo per diventare (o, almeno, sentirsi) un vero e proprio stratega!
Nello schermo superiore, premendo il tasto R, è possibile visualizzare la mappa completa o la scheda del personaggio.
fesdds03FireEmblemShadowDragon-patched_07_844
A sinistra la versione NES, a destra Mystery of the Emblem per SNES...una bella differenza, vero?
gfs_4607_2_333749-Fire_Emblem_-_Monshou_no_Nazo_(Japan)_%5BEn_by_RPGuy96_v0.98%5D_(~Fire_Emblem_-_Mystery_of_the_Emblem)-4
Le animazioni delle battaglie, il 3D del DS è pessimo, consiglio vivamente di disattivarle.
gfs_4607_2_148612-Fire_Emblem_-_Shin_Ankokuryuu_to_Hikari_no_Ken_(J)(Caravan)-6


[Next Chapter -> Genealogy of the Holy War]

Edited by Revil-Rosa - 30/10/2014, 18:51
 
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view post Posted on 21/1/2019, 19:06     +1   -1
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è uno di quei giorni, vero!?

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mi sto finalmente procurando un po' di roba per 3ds, sfruttando sconti e fiere.

tra questi eccovi FE awakening, che tanti mi hanno consigliato sia come ottimo punto di partenza con la serie, che come migliore della serie.
ho già una decina di ore di gioco e mi sta prendendo moltissimo, soprattutto per la varietà di pg e classi.
lo sto comunque giocando in modalità casual, senza perma-death.
intanto voglio godermi la storia e farmi le ossa. poi al limite con una seconda run farò in modalità classica
 
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view post Posted on 13/2/2019, 17:13     +1   -1
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Finito awakening dopo quasi 50 ore di gioco, per sbloccare tutti i pg, massimizzare livelli e affinità e studiato le migliore coppie.
Sto gioco è peggio di Beautiful :rotfl:

Ora si presenta il classico problema dopo ogni volta che si finisce un'esclusiva "secondaria" di nintendo: "e ora come cazzo mi procuro gli altri!?"

Fatta eccezione per gli altri due capitoli per 3ds (fates: seguito di awakening; e echoes: remake del secondo capitolo), le opzioni sono acquistarne un paio in virtual console sulla wiiu non posseggo (neanche su 3ds o switch -_- ) o praticare l'hobby preferito dei nintendari: l'emulazione :lolling:

Onestamente, dall'opinione che ho raccolto in giro, i titoli migliori da recuperare sono quelli per gba e path of radiance per il cubo che non posseggo (che, come dissi nel topic switch, non è in virtual console e una copia originale arriva a 300 euro).
Ditemi che alternative ha un povero cristo -_-

Edited by pn33 milan - 13/2/2019, 17:31
 
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view post Posted on 13/2/2019, 17:36     +1   -1
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L'emulazione serve proprio a questo, che tu prendi la roba usata cambia poco alla Nintendo :asd:
 
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e guadagnare dai 5 ai 15 euro mettendo i loro classici su switch o 3ds faceva loro schifo :mah:
 
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FE6 ha una buona fantranslation. Se proprio non riesci a trovare da nessuna parte i titoli GBA puoi sempre buttarti su quello.

Shadow Dragon è buono se stai ancora cercando di prendere confidenza con la serie ma è un remake fin troppo fedele di FE1, nel senso che molti dei difetti che aveva il gioco originale non sono stati sistemati. FE12 (New Mystery of the Emblem) è un remake di FE3 che sistema molti dei problemi di SD e del gioco originale ma non essendo ufficialmente localizzato devi scaricare la fantranslation.

FE4 (Geneaology of the Holy War) è, a mio parere, il migliore in assoluto della serie ma ti consiglio di non toccarlo fino a quando non ti senti abbastanza sicuro da reggere una sfida perchè è un gioco molto brutale e che non perdona, specialmente se cerchi di fare delle perfect run. FE5 idem con patate ma, a differenza di FE4, la fantranslation non è completa e probabilmente non lo sarà mai.

Tra quelli che puoi reperire legalmente, ti consiglio Fates Conquest rigorosamente ad Hard Classic tanto per avere un assaggio di FE4 se vuoi passare subito al prossimo livello, ammesso che skippi le cutscenes perchè dal lato writing è veramente orribile. Se ancora devi abituarti alle meccaniche della serie prendi Fates Birthright che è essenzialmente Awakening 2.0. Non scaricare Revelations, è orrido.

Echoes ha una presentazione nettamente migliore di Fates ma ha lo stesso problema di Shadow Dragon, quello di essere un remake (di FE2) fedele all'originale senza rimuovere delle discutibili scelte di design.
 
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esperienza finora:
- finito awakening e iniziato sacred stones. presto mi procurerò anche Fates per continuare la timeline di awakening, anche se l'esperienza completa richiederebbe i vari dlc -_-
comincerò con birthright e poi passerò agli altri due. so della pessima reputazione, ma voglio valutare coi miei occhi.
- poi sarà il turno del primo FE su gba. ho trovato anche la versione tradotta di binding blade, il seguito, ma quello verrà dopo.
- su Path of radiance e radiant dawn stendiamo un velo pietoso. vedremo se in futuro sarò in grado di emulare il cubo, ma ora non è nei miei interessi
- echoes lo pianifico per quando mi sarò ancora più inserito nella serie. è reperibile, ha una buona reputazione. arriverà anche il suo momento
- con shadow dragon ho avuto problemi di emulazione e, dalle opinioni generali, non mi pare di perdere un granché, se lo lascio per un futuro indeterminato.
- i titoli non localizzati non mi interessano, dato che do importanza al poter capire la storia. per ora quei 3 sono in fondo alla mia lista
 
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view post Posted on 13/2/2019, 18:31     +1   -1
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Non leggo FE Heroes Waifu edition nell'elenco
 
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già giocato e... ha fatto il suo tempo :mah:
seriamente, senza quel gioco lì non mi sarei approcciato alla serie, quindi ha un merito. un po' come tales of link per i titoli meno mainstream della serie :ook:
 
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Dimenticavo: il DLC in 3 parti Future Past è figo. E' praticamente tutto ciò che sarebbe dovuto essere la seconda metà di Awakening. Non dovrebbe nemmeno costare molto.

E aggiungo Oh-Wayne best boy

e best son. :sisi:


AaJcxsR
 
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Ma espande la storia?
 
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CITAZIONE (pn33 milan @ 15/2/2019, 15:04)
Ma espande la storia?

E' una sorta di what-if ambientato in una timeline simile a quella da dove provengono i personaggi della seconda generazione dove Grima resuscita completamente ma Lucina & co. non viaggiano indietro nel tempo e Chrom e il resto della combriccola li aiutano su richiesta di Naga.

E' buono se ti sono piaciuti i second gen e vuoi vedere altre interazioni tra genitori e figli.
 
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Devo vedere quanto costa :mmm:
 
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Sto andando avanti un po' con fates birtright (o "Héritage", stando alla mia custodia :rotfl: ) e anche qua lo dico subito: Azura best girl :asd:
Però devo ammettere che Oboro mi fa schiattare :asd:
 
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view post Posted on 26/4/2019, 10:46     +1   -1
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In attesa di potermi riassestare dopo l'acquisto della switch, mi son preso fire emblem warriors come primo titolo filler, approfittando di uno sconto :ook:
 
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