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| CITAZIONE Ipotesi meno articolate vedono nella fusione del PSN e di Steam, avvenuta con la commercializzazione di Portal 2, l'elemento che ha messo in ginocchio tutto il sistema.
Sincronizzare milioni di utenti, gestire il crossplatform tra Pc e PS3 dovrebbero essere operazioni sufficientemente delicate che, nonostante i test e le simulazioni in vitreo, potrebbero aver messo in crisi un sistema fino a quel momento chiuso come il PSN.
Le date sembrano coincidere, ma c'è da dire che Steam su Pc non ha subito il benchè minimo accenno di disfunzioni o impasse.
Infine rimane la versione ufficiale di "semplice" manutenzione straordinaria, ma milioni di utenti in tutto il mondo, soprattutto quelli che hanno sottoscritto un abbonamento Plus, si stanno domandando cosa stia succedendo, ma soprattutto quando finirà l'attesa.
Soprattutto in Italia, dove le vacanze pasquali consentono finalmente a tanti di dedicarsi al loro hobby preferito.
Per la cronaca ricordiamo come anche Xbox Live nel gennaio 2008 ebbe alcuni giorni di problemi dovuti al grande afflusso di utenti, in quel caso Microsoft regalò a tutti gli utenti un arcade -Undertow- per "scusarsi": speriamo Sony faccia qualcosa di similare! (spaziogames.it) CITAZIONE Alla fine arriva l'ammissione da parte di Sony: i ripetuti e prolungati problemi che hanno colpito in questi giorni il PlayStation Network sono in effetti dovuti all'attacco di hacker, o "intrusioni esterne".
Patrick Seybold di SCEA ha affermato al blog ufficiale PlayStation che è stata la stessa Sony a decidere di mettere il servizio offline in seguito alle intrusioni avvenute durante la settimana: "un'intrusione esterna sui nostri sistemi ha afflitto PlayStation Network e i servizi Qriocity", ha affermato Seybold.
"Per condurre un'investigazione accurata e verificare che le operazioni siano funzionanti e sicure sui nostri network, abbiamo disattivato PSN e Qriocity nella sera di mercoledì 20 aprile".
Ovviamente SCEA comunica che verranno rilasciati aggiornamenti sulla situazione appena possibile, sperando in un ritorno online del servizio nelle prossime ore.
Si tratta, di fatto, della prima comunicazione precisa sugli accadimenti al PSN degli ultimi giorni, visto che non era stato specificato in precedenza che la disattivazione dei server fosse stata una scelta da parte di Sony a seguito delle intrusioni.
La questione delle intrusioni su PSN potrebbe essere piuttosto spinosa in quanto la piattaforma online conta 75 milioni di utenti in tutto il mondo e contiene dati sensibili come quelli anagrafici o delle carte di credito dei possessori di PlayStation 3.
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