Non solo da NR si sfrutta a quanto pare:
www.animeclick.it/news/80613-terum...oz_irwxQV9km4Q8Terumi:
“Non importa quanto possiate amare gli anime, non è consigliabile venire a lavorare in Giappone nell'animazione, l'industria dell'animazione è stressante e sottopagata."
"Mi sento sempre triste quando sento giovani appassionati di animazione stranieri dire di voler lavorare nell'industria dell'animazione giapponese e chiedermi consigli su come fare. Non è davvero un ambiente raccomandabile."
"Sono molto delusa dall'industria dell'animazione giapponese…"
"Negli anime non ci sono royalty o compartecipazione agli utili per i character designer. Ciò che noi disegnamo è ammassato e cestinato."
"Sorpendentemente, gli anime sono produzioni low budget nonostante la qualità sia alta. Ciò è possibile perchè le retribuzioni sono basse e le ore di lavoro numerose. Anche quando sarebbe possibile, il budget non viene aumentato."
L'animatrice fa notare che spesso, proprio a causa della misera retribuzione, molti giovani che lavorano negli anime vengono aiutati economicamente dai loro genitori sebbene a quel punto dovrebbero essere "indipendenti".
"Il mio primo stipendio è stato di 2.800 yen (poco meno di 22,50 euro!). In seguito è passato da 60.000 (480 euro circa, al cambio attuale) a 100.000 yen (800 euro) al mese dopo un anno di esperienza. Il salario minimo a Tokyo è di 985 yen (poco meno di 8 euro) all'ora, ma in realtà non viene pagato così tanto e molti devono ricorrere ai soldi dei loro genitori. Fare animazione usando i soldi dei genitori... è strano".
"In Giappone la costituzione di un sindacato degli animatori non è mai andata a buon fine. Le compagnie di produzione ti scaricano velocemente."