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Hai letto l'articolo o ti sei fermato solo al titolo clickbait? CITAZIONE «È un dato che evidenza come sul mercato del lavoro cambierà il contenuto delle posizioni lavorative – commenta il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti – e si attiverà una consistente domanda di formazione e riqualificazione dei lavoratori». Il processo, per altro, è già in atto e «ciò che rileviamo – continua Tilatti – è che l’automazione non toglie posti di lavoro, ma richiede nuovi profili. La sfida per imprese e lavoratori e quella della formazione, sia per chi fa impresa, sia per chi vi opera». L’indagine mette in evidenza che l’Ia diventa intelligenza artigiana, «sarà cioè necessario – aggiunge Tilatti – proseguire sul riposizionamento dell’impresa, la definizione di programmi di formazione lo sviluppo di specifiche competenze che già molti imprenditori artigiani hanno iniziato a fare in questi anni, come dimostra il successo che ha avuto il corso di alta formazione che è stato attivato con l’Università di Udine». Se l’Ia infatti, può fornire supporto a competenze quali il riconoscimento delle opportunità, le conoscenze economiche finanziarie, la pianificazione, la gestione aziendale e i processi learning by doing, «l’intelligenza dell’imprenditore rimane essenziale – sostiene Tilatti -, oltre a risultare decisiva per affrontare l’incertezza, l’ambiguità e il rischio».
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